Carissimi,
la mancanza di segni esterni natalizi mi costringe a riflettere sul senso del Natale, degli auguri, dei regali, della festa in famiglia, del dover essere, per un giorno, piu’ buoni.
Qui non c’e’ nulla che mi ricordi i cappelletti preparati da adulti e bambini: i bambini erano parte del rito, potevano mangiare di nascosto il batu’, potevano ascoltare i discorsi dei grandi, potevano sognare, potevano annoiarsi in silenzio.
Di tutto il bagaglio dolciastro e retorico del Natale, qui resta solo la parola e la tradizione di sfoggiare scarpe e vestiti nuovi e mangiare a dismisura.
Ma cosa vuol dire Natale?
Che senso ha questa festa fatta di luminarie, di presepi finti e etnici, di alberi tecnologici e creativi, di babbinatali e gesubambini nati nei centri commerciali, di auguri via email, di pranzi biologici e solidali?
Qua non trovo alcun segno che mi rimandi a quando Natale era emozione e trasalimento; nessun albero mi ricorda mio padre che con i rami caduti a terra , un bastone e una trivellina costruiva per me un albero che arrivava al soffitto ,un albero ricco di candeline di cera . Storia vera , storia natalizia .
Qua tra il caldo e la pioggia, tra baobab e jacarande sfiorite sono costretta a chiedermi se questa festa ,oltre la fede , oltre il desiderio di un po’ di riposo significi ancora qualcosa ; sono costretta a chiedermi perche’ sento il bisogno di mandare auguri , perche’ ho fatto il presepio e adobbato la casa , perche’...
La mia banale risposta e’ che solo contemplando la vita senza aggettivi possiamo continuare a vivere la nostra vita che di aggettivi ne ha troppi ( prima ,seconda , terza, quarta, scolastica, adulta , matrimoniale, adolescenziale, giovane, perduta , sprecata, rovinata, solitaria, serena, perversa,europea, africana...).
E nella confusione del mio affannarmi ho bisogno di fermarmi ad ascoltare parole intraducibili , ho bisogno di sentirmi parte di un quadro colorato che ogni giorno cresce , ho bisogno di ricordarmi che posso ancora piegare le ginocchia di fronte alla vita .
Anche qui c’e’ retorica natalizia? Forse, ma quando dico “piegare le ginocchia” intendo proprio farlo mettendo il pannolone a Viki, raccogliendo il bastone caduto a Mage , aprendo la carrozzina di Ageni , mettendo i giochi in mano a Upendo.
A tutti un abbraccio e godetevi anche voi Viki in veste di Gesu’ Bambino
Bruna
Riunioni e distrazioni
Mentre impazzano maya e date che non si ripeteranno piu'(ma quali date si ripetono?) noi andiamo avanti e indietro e a destra e a sinistra , insomma continuiamo a vivere il nostro quotidiano . Oggi abbiamo aggiunto un altro tassello alla rete che stiamo tentando di costruire con le associazioni locali e con gli universitari . Non mi piacciono le riunioni , mi ricordano i collegi dei docenti ma durante queste riunioni non posso distrarmi perche' non conosco il rito che si sta svolgendo e cosi' ascolto, ascolto e penso e ascolto e rifletto e ascolto sino allo sfinimento . Quanto tempo dovra' passare prima che possa distrarmi scrivendo rime baciate o raccontini stupidi durante le riunioni con i tanzaniani?
6 dicembre 2012
Carissimi amici
siamo sopravvissuti ad un periodo straordinario o , forse, siamo crollati e non ce ne siamo neppure accorti .
Provo a raccontare con ordine.
L’anno scorso e’ venuto Francesco Ganzaroli (esperto di Comunicazione Alternativa Aumentativa e operatore pedagogico presso il Centro Documentazione Integrazione Handicap e Svantaggio del Comune di Ferrara) ad insegnare l’uso di sensori e softaware particolari per persone con disabilita’ fisiche. Da quell’incontro sono scaturiti progetti, pensieri e sogni archiviati disordinatamente da qualche parte.
Dopo un breve periodo in Italia sono tornata a casa, assieme a mio fratello Patrizio che ha tirato fuori dall’archivio i progetti e li ha stivati anche lui da qualche parte .
Francesco e Patrizio si sono incontrati poi a Ferrara , hanno mescolato progetti, pensieri e sogni e li hanno fatti diventare realta’ .
E ci siamo trovati dentro un protocollo d’intesa tra il Comune di Ferrara , la Provincia d’Iringa e Nyumba Ali e siamo diventati interlocutori delle istituzioni locali e abbiamo firmato documenti e siamo finiti sui giornali , ci hanno intervistato e ancora non abbiamo capito cosa sia realmente accaduto .
Francesco Ganzaroli e’ tornato come docente del comune di Ferrara a tenere un corso di formazione sull’uso di tecniche e tecnologie speciali per bambini disabili, corso riservato a dieci insegnanti locali della scuola primaria. Il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, e’ venuto, accompagnato dalla figlia Sara, a firmare il protocollo d’intesa con le autorita’ locali e ha condiviso la vita della Nyumba Ali giocando coi bimbi del centro , disegnando cerchietti con Mage , ascoltando i vocalizzi di Viki e i racconti di Ageni . In un periodo in cui i politici godono di pessima fama noi abbiamo incontrato un sindaco che si e’ pagato il viaggio e che vive l’esperienza di amministratore come un’esperienza di servizio; siamo orgogliosi di averlo tra i nostri amici .
Il corso e’ andato molto bene , il responsabile locale e’ puntuale , organizzato , attento; i maestri hanno mostrato grande interesse e impegno , ora la scommessa e’ quella di utilizzare le conoscenze acquisite .
Francesco ha lavorato incessantemente , sempre disponibile , sorridente , attento a capire la realta’ nella quale operava , grazie a lui altri bambini come Zawadi potranno davvero volare.Lucio ed io ci chiediamo come tutto questo sia stato possibile , ce lo chiediamo con il piacere di mettere in fila i nomi degli artefici di questa nuova costruzione : Edoardo, cooperante del Cuamm che ci ha accompagnato nei primi passi incerti , Farasi , collaboratore locale di Edoardo, che ci ha indicato persone e modalita’, Laura insegnante,volontaria , di Zawadi, che ha tenuto con grande professionalita’ i rapporti con le istituzioni locali; Riccardo , il vicepresidente della Nyumba Ali, che e’ corso in nostro aiuto; Bicia, mia cognata, che ci ha fatto conoscere Francesco ; Elena, venuta a Iringa l’anno scorso con Francesco, che ha diffuso l’esperienza nella realta’ ferrarese ; Sara , anche lei volontaria, che insegna matematica a Zawadi e che ci e’ stata sempre vicina , Claudio e Mirella che ci hanno sostenuto non solo con l’amicizia ; Tiziano che ha creduto nel progetto e che e’ venuto di persona ad ufficializzarlo, Patrizio e Francesco che si sono impegnati oltre la parentela e l’amicizia ; il consiglio direttivo di Nyumba Ali che ci supporta anche quando chiediamo di volare con ali che sembrano di cartone .
E mentre il corso andava avanti , la nostra vita andava avanti : i centri , le realta’ locali da far conoscere agli ospiti , dada Suku da istruire nel nuovo ruolo, pranzi e cene , Viki , Mage ,Ageni , le email , padre Angelo di Isimani all’ospedale con un bel po’ di pallottole in corpo , il custode della cattedrale ucciso per rubare una manciata di soldi , amici di passaggio , lauree e chiusure di scuole a cui partecipare . Lunedi’ 3 dicembre giornata mondiale della disabilita’ e per la prima volta a Iringa c’e’ stata una manifestazione alla quale abbiamo partecipato : dada Sarome ha raccontato cos’e’ Nyumba Ali , Zawadi si e’ esibito facendo roteare le bolas coi piedi mentre Salesia ballava. Quando vedo Salesia ballare e camminare so di aver ricevuto dei regali immeritati . |
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Chi di blog ferisce di blog perisce . guardate http://olivermotto.blogspot.com/. Ieri e' stato firmato il protocollo tra Comune di Ferrara, Provincia di Iringa , Nyumba Ali per corsi d'aggornamento per insegnanti della scuola di base sulla Comunicazione aumentativa alternativa (C.A.A.) , la cerimonia di presentazione e di firma dell'accordo e' stata molto bella . Un grazie gigantesco al sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani che ha creduto in questo accordo al punto tale da venire qua ,a sue spese, per firmarlo. Su questo nuovo passo ci sono scritti a lettere cubitali e fosforescenti i nomi di mio fratello Patrizio che ha lavorato senza tregua per poterlo realizzare e di Francesco Ganzaroli , l'esperto di C.A.A. e artefice dei progressi di Zawadi nella lettura e scrittura. Non so come sia accaduto che una piccola realta' come la nostra abbia scavalcato una montagna senza soccombere .
Domani arrivera' Tiziano, il sindaco di Ferrara, con la figlia e Francesco Ganzaroli e iniziera' un nuovo periodo , una nuova tappa, un nuovo passo verso qualcosa che e' solo intravisto . Sul caminetto di casa e' scritto " Tiziano e' con noi' con quel Tiziano e' iniziata la nostra nuova vita , con questo Tiziano si apre una nuova avventura .
Venerdì Janet ha partorito una bambina che avrebbe dovuto nascere in gennaio; voci autorevoli dicono che molte donne non sappiano contare sino a nove .Mi sono tornati in mente discorsi che ascoltavo da bambina , discorsi conditi di risate su certi settimini e su certe donne che non sapevano contare . Da venerdì dada Suku è diventata la dada di casa, abbiamo una nuova guardiana di nome Erina , Maria (la cuoca del centro) insegna a Suku come cucinare con il gas e come preparare la tavola. Prove tecniche di gestione della casa mentre aspettiamo l'arrivo di ospiti da Ferrara e da Bologna .
30 novembre 2012
Carissimi,
Ageni va a scuola e sembra trovarsi bene; deve studiare molto perche' nella scuola precedente e' stato svolto meno programma in molte materie.
Oggi ci saranno le "elezioni studentesche" ed e' stata candidata dagli insegnanti per il ruolo di "presidente del parlamento studentesco" .
La preside della vecchia scuola fa ostruzionismo, il poliziotto a cui ci siamo rivolti dice che abbiamo ragione, ma che dobbiamo fare come dice la preside perche' non e' bello litigare o non obbedire (!?); la logica del lasciar perdere e' purtroppo vincente ovunque . Ultimi tentativi in questi giorni poi vedremo, ma e' forte in me il desiderio di giustizia che quando non e' soddisfatto si trasforma in pensieri poco edificanti.
Un abbraccio
Bruna
13 ottobre 2012
Carissimi,
e’ tornato il sorriso in casa nostra: lunedi’ mattina Ageni andra’ in una scuola vicina a casa, scuola senza collegio e senza barriere architettoniche, andra’ coprendosi la testa con un velo bianco.
Abbiamo trovato ospitalita’ e comprensione in una scuola islamica e come ha detto Ageni “Indossare un velo non e’ un problema“. Abbiamo pagato la retta per mezzo anno scolastico, Ageni ha fatto cinque verifiche per cinque materie, e’ stata dichiarata idonea e ora frequentera’ una scuola mista indossando pantaloni, casacca e velo.
La preside insultatrice fa ostruzionismo e non rilascia i documenti necessari, ma adesso possiamo reagire anche per vie legali se sara' necessario, la sua stupidita' non puo' piu' nuocere.
Inshallah
Bruna
11 ottobre 2012
Carissimi
In questo periodo sento forte il bisogno di silenzio interiore , gli avvenimenti accadono ma non trovo le parole per raccontarli .
Il viaggio-vacanza in Italia e’ stato fondamentale per costruire un ponte tra il nostro passato e il presente di Ageni , entrambe abbiamo riempito un quaderno personale di immagini , di suoni ,di incontri e di piatti succulenti , esperienza molto intensa che non sono capace di rendere pubblica.
Tornate a casa abbiamo trovato i ritmi quotidiani di Mage, Viki, del centro , di Lucio e li abbiamo condivisi con Marco che,da Roma a Iringa, e’ stato un compagno di viaggio indimenticabile .
Abbiamo ritovato anche problemi e sofferenze che per poco tempo avevamo accantonato.
Per il passaporto di Ageni abbiamo dovuto chiedere l’autorizzazione della scuola (?) e in quell’occasione ho avuto le date delle vacanze per prenotare il biglietto ; ingenuamente ho creduto a quanto dichiarato e il biglietto e’ stato comprato secondo le date indicate . Tra le parole e la realta’ c’e’ sempre un abisso , chiusura e riapertura della scuola sono state anticipate e Ageni e’ tornata cinque giorni dopo le compagne , in quei cinque giorni sono stati fatti i compiti in classe di tutte le materie .
Ageni , assente , ha preso zero in tutte le discipline , zero che fa media con l’unica altra prova annuale; Ageni e’ insufficiente in tutte le materie .
Sono andata a parlare con il “responsabile didattico della scuola” , giuro che mi sono vestita di umilta’ e ho tenuto persino gli occhi quasi bassi , l’insegnante ha detto che se uno studente e’ assente per motive seri si scrive assente e non si da’ zero. Bravo! Risposta esatta!e Ageni? Nel caso di Ageni gli zeri sono giustificati perche’ nessuno sapeva perche’ era assente . Gli ho ricordato che la scuola aveva autorizzato il viaggio in quelle date e che potevo esibire l’autorizzazione scritta .
“ Forse gli insegnanti si sono dimenticati …”
“ Con tanti studenti ci si puo’ dimenticare qualche informazione …”
“ Ehh vedo che capisci i nostri problemi”
“ Una soluzione potrebbe essere una comunicazione scritta alla presidenza e agli insegnanti?”
“ EEH scrivi una lettera”
E cosi’ ho fatto , lettera gentile in perfetto inglese ( merito di Giulia e Irene) ma la preside non ha gradito che chiedessi di sostituire tutti quegli zeri con la parola assente .
“ Queste sono le regole della nostra scuola , se uno non fa un compito prende zero “
“ Anche se e’ all’ospedale? “
“ Se non ti va questa scuola vattene assieme a quella quella …”
Taccio il resto , sono uscita e non avevo di sicuro gli occhi bassi e la voce gentile.
Dall’inizio dell’anno Ageni soffre umiliazioni di tutti i tipi e aveva gia’ chiesto l’anno prossimo di frequentare una scuola diversa ; dopo il ritorno dalle vacanze la situazione e’ precipitata sino al punto di vederla piangere per un intero pomeriggio . Asciugate le lacrime la dichiarazione “ non posso e non voglio piu’ andare in quella scuola , per favore lasciami stare a casa finche’ non trovi un’altra scuola”.
Cosa mai era accaduto di nuovo? Di nuovo c’era la preside urlante di fronte a tutti che una come Ageni , deficiente , non poteva andare a scuola , che le persone come lei devono restare a casa a dormire perche’ quella e’ l’unica cosa che sanno fare . E di nuovo , o di vecchio, forse maledizioni , accenni a stregoni e fatture.
Dio li perdoni , io non ci riesco .
Ed e’ cominciato il calvario della ricerca di una nuova scuola : in quelle statali non puo’ andare perche’ ha rinunciato tre anni fa al posto assegnatole , in quelle private, lontane e vicine, non si accettano studenti a questo punto dell’anno e comunque prima di accettarli e’ doveroso prendere informazioni nella scuola dalla quale lo studente proviene.
Sono andata a parlare col responsabile regionale dell’istruzione , mi sono fatta schifo coi salamelecchi , ho portato Ageni con me perche’ spiegasse i suoi motivi ( e l’ha fatto con grande dignita’) , ho incontrato presidi e presidini , segretarie, insegnanti , tutti mi hanno chiesto il numero di telefono per farmi sapere e nessuno mi ha richiamato , ho persino buttato li’ frasi per me oscene : sono in grado di aiutare la scuola a migliorare laboratori , biblioteca ecc.
Ageni a casa da scuola , addio serenita’ conquistata in questi anni , addio sorrisi , addio risate , senso d’impotenza .
Oggi abbiamo intravisto uno spiraglio .Vi chiedo di continuare a stare collegati con noi nei modi che vorrete , ne abbiamo bisogno per credere che lo spiraglio diventera’ una luce .
Un abbraccio
Bruna
in allegato un ricordo del viaggio in Italia
Di questo periodo restano le immagini indelebili di Bicia, Elena, Federico, Francesco, Marco, Nicola, NicolettaMbili,Patrizio e Silvia , immagini che non riesco a raccontare, immagini che mi hanno regalato serenita' e affetto , mi serviranno quando la strada mi sembrera' troppo faticosa. Domani, con Lucio, Ageni ed io raggiungeremo Dar da cui partiremo per l'avventura italiana e guardare un po' d'Italia con gli occhi di Ageni sara' un nuovo capitolo della mia seconda vita
27 luglio 2912
carissimi,
esiste un gruppo su FB che si chiama Amici di Nyumba Ali , con le nuove regole e' stato praticamente azzerato . Per chi e' interessato anche a questo strumento di comunicazione/ scambio consiglio di chiedere l'iscrizione al gruppo andando
http://www.facebook.com/groups/46744777517/members/
dicono che avere un gruppo numeroso sia un elemento distintivo , sara' vero? a voi l'arduo compito di confermare o smentire.
22 luglio 2012
carissimi
sabato 21 luglio abbiamo festeggiato il nuovo cognome di Viki , fondamentale la presenza di zio Patrizio , zia Bicia e dei cugini Elena e Nicola , a questo link
il video girato da Elena .
E' stata una gran bella festa.
un abbraccio
Bruna
9 luglio 2012
mi sono concessa un po' di riposo da blog e web, raccolgo le forze in previsione del periodo caldo , tra amici e ospiti di passaggio . A breve l'arrivo di Patrizio , Bicia, Elena e Nicola, siamo in fibrillazione . Risposta a indovina indovinello : sono andati tutti in gita . Seconda domanda : dove sono andati in gita? Buon caldo africano , non so quando riapriro' il blog
“La nonna dice che sono morta e resuscitata, che la mia morte e’ opera di uomini cattivi e non di Dio, Dio e’ buono e non fa morire i bambini. La nonna dice che, prima della mia morte, ero come tutti i bambini, ora sono speciale .
Per anni ho avuto come compagni di gioco i cani, i gatti, i polli del cortile, dividevo con loro la ciotola dell’acqua e da loro ho imparato a muovere il collo su e giu', a mangiare foglie, granoturco, sassolini, terra; la terra e’ molto buona, sa di vita.
Mi piace essere coccolata, creare coi denti buchi artistici sui vestiti, guardare gli alberi che si agitano al vento, andare in automobile, ascoltare musica, dare baci, ma solo a Mage e a Mama Bruna, assaggiare tutto cio’ che posso prendere, spaventare le persone facendo il leone feroce, guardare le figure che si muovono sul computer, fingere di avere la tosse, fare scoregge puzzolenti e urlare.
Io non mi ricordo com’era la mai vita prima della morte, mi pare di essere nata il giorno in cui una donna e un uomo strani mi hanno preso in braccio e mi hanno portato in un posto che si chiama “casa nostra” ; io guardo vivere le persone che stanno a casa nostra e sono felice , anch’io vivo. Adesso mi presento: mi chiamo Victoria , per tutti Viki , abito in Tanzania , a Iringa e da oggi mi chiamo Victoria Lunghi"
Crediamo che Viki scriverebbe queste parole se sapesse scrivere, parlare o comunicare in qualunque modo o , se preferite , ci fa piacere credere che dentro di lei nascano pensieri che restano inespressi
Viki ha il corpo prosperoso di una donna africana diciannovenne e i comportamenti di una neonata , le hanno diagnosticato il disturbo generalizzato dell’apprendimento , e’ aprassica , atassica , afasica e altre parole difficili che cominciano con la a privativa. Viki e’ riemersa da un coma, durato un tempo che nessuno ha misurato .Viki per anni e’ stata invisibile, come la tradizione locale esige per i figli del demonio , invisibile anche agli occhi delle organizzazioni umanitarie.
Non sappiamo se Viki e’ davvero felice , sappiamo che la sua presenza ci ha regalato la possibilita’ di guardare il mondo da una visuale inedita, nella quale le parole vuote rendono invisibili chi le pronuncia . Da oggi Viki e' ufficialmente nostra figlia .
un abbraccio
Bruna e Lucio